In questo articolo parleremo ed approfondiremo la CRO che non è altro che un acronimo molto diffuso tra i marketers per indicare la Conversion Rate Optimization.
Ma di cosa si tratta nel dettaglio? Nello specifico la Conversion Rate Optimization (ottimizzazione del tasso di conversione) non è altro che la messa a punto continua di tutti gli strumento di un sito web volti alla conversione.
Spesso e volentieri si commette l’errore di pensare che l’obiettivo di un sito web sia quello di generare più traffico o collezionare più like o condivisioni su Facebook.
Non è proprio così. Il traffico in sé per sé, i follower o le condivisioni non generano introiti direttamente per l’azienda.
Quello che bisogna sempre tenere bene a mente come obiettivo finale è la conversione, e quindi anche tutte le attività fatte a priori devono tenere conto di questo. Per conversione intendiamo l’acquisto di un prodotto, il download di un file, la registrazione a un servizio, l’iscrizione a una newsletter e via dicendo.
Quindi, se le tecniche SEO o social ci aiutano ad aumentare il traffico di un sito, la CRO si occuperà dello step successivo: convertire la visita in acquisto/lead/download.
Ma come possiamo migliorare il tasso di conversione di un sito web?
Il test alla base di tutto
La fase di test dell’applicativo è la base fondante della CRO. Senza di essa tutte le supposizioni fatte sulle varie modifiche da apportare sarebbero prive di un riscontro sui dati. Gli elementi per aumentare le conversioni di un sito (a parità di traffico) sono infatti molteplici e quindi non sarebbe possibile capire quale sia stato l’intervento che abbia generato l’incremento delle conversioni.
Per fare una buona CRO è quindi necessario effettuare degli A/B test tra le varie ipotesi per poi andare a capire quale è la combinazione che garantisce i risultati migliori. Una volta finito il test si analizzano i dati per poi ripetere il ciclo di modifiche e test, continuando in maniera iterativa.
Non si finisce mai di fare CRO!
Cosa vogliono gli utenti, quali sono le loro esigenze?
Per ottenere un aumento delle conversioni al tuo sito web è necessario comprendere il motivo per il quale gli utenti si comportano in una determinata maniera e fanno certe scelte.
Spesso e volentieri può accadere, ad esempio, che un utente arrivi nella pagina di pagamento del tuo e-commerce e poi inspiegabilmente abbandoni la pagina. Di sicuro c’è un motivo che determina le scelte degli utenti e, siccome non è corretto basarsi su delle supposizioni, occorre “provare a parlare” direttamente con loro.
Ma come fare?
Prova a mettere delle brevi interviste all’interno del sito, oppure utilizza una chat interna per dialogare con loro e guidarli all’acquisto e utilizza un sistema di recensioni dei tuoi prodotti/servizi. Attraverso questi strumenti sarai in grado di comprendere meglio cosa funziona e cosa no.
Individua le pagine con la frequenza di rimbalzo maggiore
Per prima cosa analizza con attenzione Analytics ed individua le pagine/sezioni che hanno l’exit rate maggiore. Quelle sono le pagine su cui ti dovrai concentrare maggiormente. Dovrai individuare le problematiche e metterle a punto.
E per farlo dovrai ovviamente eseguire dei test!
Il design come prima cosa
Secondo un recente studio, gli utenti impiegano in media 50 millesimi di secondo a giudicare se un sito è bello oppure no.
Da questo dato emerge il fatto che il primo impatto è quello che conta!
Sviluppare un sito web che rispetti gli attuali standard a livello di design e che sia in linea con le regole di usabilità diventa fondamentale per catturare subito l’attenzione dei visitatori.
In questo modo si abbasserà notevolmente la frequenza di rimbalzo.
Una nota che vale la pena ribadire è quella di prestare molta attenzione alla versione mobile del sito. Infatti già da tempo le query di ricerca mobile hanno superato quelle desktop e da Settembre 2020 Google è passato al mobile first indexing.
La home page è la pagina più importante
Nella maggior parte dei casi gli utenti visiteranno il tuo sito a partire dalla home page. Proprio per questo motivo dovrai minimizzare la frequenza di rimbalzo del tuo ingresso principale.
Il nostro consiglio è quello di realizzare una home page semplice, pulita e accogliente. Il visitatore dovrà essere messo subito a proprio agio e solo così lo potrai condurre alla conversione!
Crea dei copy convincenti e completi
I contenuti testuali presenti all’interno del tuo sito sono parte integrante del processo di conversione. Dovranno essere in primis funzionali alla conversione e quindi informativi e convincenti, composti appositamente per eliminare ogni dubbio da parte dell’utente ed attirarlo verso la CTA.
Un buon metodo è quello di aggiungere il valore conseguente all’azione direttamente nella CTA evitando di usare l’azione diretta. Se ad esempio volete far scaricare una brochure con le tinte capelli, evitate di usare la classica “Scarica la brochure” e piuttosto mettete un testo del tipo “Scopri la tinta di capelli fatta apposta per te”.
Questi sono solo alcuni dei tanti consigli per ottimizzare il tasso di conversione del tuo sito web: sta a te, in base al comportamento dei tuoi utenti e alle tue intuizioni, testare ogni settimana nuove soluzioni per la tua CRO!
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