Le ultime novità cruciali per i SEM

I veterani delle ricerche di mercato Elizabeth Marsten e Steve Hammer commentano le ultime novità annunciate da Google.

A causa dei nuovi formati, dei nuovi tipi di campagna, delle strategie di offerta e delle tante altre novità sempre in arrivo per i search advertisers, risulta difficile individuare le cose a cui dare priorità e quelle a cui prepararsi per adattarsi all’ambiente mutevole.

Subito dopo gli annunci di Google Marketing Live e le novità di Microsoft Advertising, è stata fatta un’intervista su quale fosse il loro parere sul futuro dei SEM a Elizabeth Marsten e Steve Hammer, entrambi search marketers rinomati.

Dimenticatevi del luogo in cui vengono mostrati gli annunci.

Google lavora da anni per ottenere risultati sul controllo degli annunci da mostrare. Gli annunci shopping saranno mostrati in Google Immagini, YouTube e infine anche in nuovi domini.

Questa azione, sempre secondo Marsten, rinforza quello che lei ha affermato per anni: “Dimenticatevi il posto in cui venivano mostrati gli annunci. Ciò che importa adesso è in quale colonna nelle ricerche o in altre proprietà sono mostrati. Ciò rappresenta l’abilità di portare a termine gli affari e di propagare questa abilità attraverso ogni prodotto Google che i consumatori vogliano.”

“Google sta assumendo un comportamento “esistenziale” e sta provando a rinforzarlo. Il controllo è una questione di convenienza”, afferma. “Amazon sembra grande qui. La piattaforma dell’e-commerce ha fatto degli investimenti pesanti sui dispositivi mobili,” continua Marsten, includendo l’acquisto con un clic. L’obiettivo che si sta ponendo google è di “rendere il controllo dei dispositivi mobili più facile e veloce, senza re-inventare nulla.”

Audiences e l’intero funnel

Hammer afferma che le news che verranno diffuse ai GML non gli causeranno una riorganizzazione delle priorità su cos’è cruciale per i SEM. Sembra più convinto che il pubblico, che è quello a cui lui si rivolge, è una delle chiavi più importanti per il futuro.

“Mentre io penso che siamo ancora lontani dal targeting senza parole chiave, è chiaro che si sia sempre più vicini a quel futuro”. E mentre lui è cinico sulle campagne intelligenti, pensa anche che avranno più possibilità di funzionare con degli attributi di pubblico inclusi.

Un altro tema rilevante del GML, focalizza l’attenzione sul Customer Journey con nuovi formati e prodotti sui domini Google. Google ha un bisogno di crescita costante, e “tante persone ricercano nella parte finale del funnel, quindi c’è un chiaro trend di spinta favorevole verso la metà e la cima del funnel, con prodotti migliori”, afferma Hammers. Google si sta allineando “con i consumatori in modo migliore rispetto al passato, e lo sta provando a fare in modo tale che sia possibile essere presenti per tutto il processo, non solo alla fine.”

L’automazione costringerà gli advertisers a pensare più in grande e sperimentare di più

Qual è il consiglio di Marsten per i praticanti nell’era dell’automazione? “Pensate più in grande e uscite dagli schemi”. Afferma anche che i nostri flussi di lavoro correnti non sono sostenibili. C’è un remix di ricerche che sta avvenendo, con Amazon ads, Google Ads, Microsoft Ads, e gli advertisers hanno bisogno di pensare in modo più olistico le loro campagne e il modo in cui stanno raggiungendo i loro obiettivi.

L’automazione è stata per lungo tempo una passione personale di Hammer. Lui raccomanda gli Advertisers di iniziare a sperimentare ora per prepararsi alla perdita del controllo. I gruppi di annunci con una singola parola chiave (SKAG, Single Keyword ad Groups), per esempio, sono una “specie a rischio” con le espansioni di variante correnti e future.

“Adattandosi a una modalità con la quale diamo in pasto alla macchina quanti più input con cui stiamo lavorando, e possiamo iniziare con quella mentalità adesso”. La mentalità ABT (Always Be Testing) assume maggiore rilevanza con l’automazione. “Vorrei consigliare a tutti di sentirsi molto più a loro agio con i filtri, gli script e i like, perchè rappresentano una versione di ciò che sarà nel futuro che tutti noi stiamo scegliendo”.