Come rendere il tuo e-commerce sostenibile: Scelte data-driven

Nel mondo sempre più competitivo dell’e-commerce, il successo non è solo una questione di fortuna o di tendenze di mercato; è una questione di scelte strategiche supportate da valutazioni puntuali. Alla base di queste scelte ci sono i dati: un tesoro di informazioni che, se analizzate e utilizzate correttamente, possono trasformare il modo in cui un’azienda si muove nel mercato. Per un e-commerce manager che gestisce un business online di dimensioni significative, comprendere e sfruttare il potere dei dati è cruciale. Con questo articolo vorrei condividere l’esperienza che ho avuto nella gestione di molti e-commerce di diverse dimensioni, alcuni anche con volumi di affari molto elevati, e raccontarti come l’utilizzo di un approccio orientato al controllo di gestione mi ha aiutato ad ottenere risultati, ma soprattutto a “prevenire” cosa sarebbe successo!


Ah, lavori nell’e-commerce? Deve essere fantastico!

Nella mia esperienza come e-commerce manager, ho affrontato una serie di sfide complesse, che riflettono le difficoltà incontrate da molti nel settore. Una delle più significative è stata la continua lotta per identificare il canale di acquisizione più efficace per la crescita del business. Il problema non si limitava solo alla scelta del canale giusto, ma anche nel capire come attribuire le conversioni ai vari canali. Questa incertezza ha spesso portato a mettere in dubbio le decisioni precedentemente prese, rendendo difficile la costruzione di una strategia e-commerce di lungo termine su basi solide.

Negli ultimi tempi, a causa di un forte incremento dei costi dei cpc (costo per click) e dei processi logistici, i miei clienti sono diventati sempre più attenti al concetto di marginalità e profitto. Questa tematica ha assunto un ruolo prioritario nella gestione del progetto a discapito (purtroppo a mio avviso) dell’acquisizione di traffico e quindi di nuovi potenziali clienti. 

Il cambiamento di focus rappresenta un problema significativo per molti e-commerce oggi: sacrificare l’acquisizione di nuovi clienti può comportare, nel lungo periodo, una perdita significativa di quota di impression e, di conseguenza, una perdita di share nel mercato di riferimento.

Inoltre, ho dovuto navigare in un mercato sempre più competitivo, dove la distrazione costante dei consumatori rende più difficile mantenere l’attenzione e la fedeltà. Comprendere e interpretare le strategie degli altri player è diventato fondamentale per offrire una proposta di valore capace di distinguersi. 

Il mercato in rapida evoluzione richiede un’analisi continua e un adattamento agile, due compiti che rischiano di essere procrastinati quando si è sommersi dai dati e dalle operazioni quotidiane.

Occhio ai dati: Quando trascurarli può essere fatale per il tuo e-commerce

Affrontare le sfide dell’e-commerce senza una solida comprensione dei dati è come navigare in mare aperto senza bussola. Nel mio percorso, ho visto troppi e-commerce affrontare tempeste improvvise, perché hanno trascurato i segnali vitali nascosti nei loro dati. La mancanza di attenzione ai dati può portare a decisioni basate su intuizioni errate, percorrendo strategie di marketing inefficaci che generano uno spreco di risorse ed una pericolosa erosione della marginalità.

L’errore più comune è quello di presumere che un alto fatturato sia sinonimo di salute aziendale. Tuttavia, senza una comprensione profonda dei dati che stanno dietro a questi numeri, si rischia di ignorare indicatori critici come il costo di acquisizione del cliente, la redditività per prodotto e il tasso di retention dei clienti. Questi dati sono essenziali per garantire non solo la sopravvivenza, ma anche la prosperità nel lungo termine dell’e-commerce. Trascurare i segnali significa ignorare le vere leve che guidano la crescita sostenibile e, in alcuni casi, può portare a decisioni che minano la stessa esistenza dell’attività.

In questo contesto, la sfida diventa non solo raccogliere i dati, ma anche interpretarli correttamente. Questa è una competenza che richiede tempo e attenzione per svilupparsi, ma è indispensabile in un’epoca in cui i dati sono la chiave per comprendere i bisogni e le tendenze del mercato.


Strumenti chiave per collaborare: La mia strategia per una partnership efficace con i clienti

Nel mio viaggio attraverso le sfide dell’e-commerce, ho scoperto che il segreto per trasformare i dati in decisioni strategiche e costruire partnership di successo con i clienti risiede nell’uso di strumenti specifici e di un approccio metodico. Questi sono gli strumenti e le strategie che mi hanno aiutato a migliorare significativamente la gestione del mio e-commerce e a lavorare in stretta sinergia con i clienti:

 

Analisi predittiva e strumenti di Business Intelligence: Utilizzando software avanzati di analisi predittiva e business intelligence, sono stato in grado di trasformare grandi quantità di dati in insight azionabili. Questo mi ha permesso non solo di anticipare le tendenze del mercato, ma anche di personalizzare l’offerta per i clienti, aumentando la retention e la soddisfazione.

 

Dashboard personalizzate per il monitoraggio dei KPI: Implementare dashboard personalizzate mi ha permesso di avere una visione chiara e costante dei Key Performance Indicators (KPI) più importanti. Questo controllo continuo mi ha aiutato a prendere decisioni rapide e informate, migliorando la reattività e l’efficienza operativa.

 

Strategie di Customer Relationship Management (CRM): Adottando un sistema CRM robusto, sono stato in grado di gestire e analizzare le interazioni con i clienti in modo più efficace. Questo ha migliorato la mia capacità di ascoltare e rispondere alle esigenze dei clienti, rafforzando la fiducia e la lealtà.

 

Collaborazione e feedback continuo: Mantenere un dialogo aperto e continuo con i clienti è stato fondamentale. Attraverso sondaggi, feedback e sessioni di co-creazione, ho potuto adattare la mia offerta alle loro esigenze specifiche, creando un vero e proprio senso di partnership.

 

Questi strumenti e approcci non solo hanno migliorato la gestione del mio e-commerce, ma hanno anche creato un legame più profondo e significativo con i clienti, che si è tradotto in una crescita sostenibile e in una maggiore soddisfazione per entrambe le parti.

 

Simone Antonelli, E-commerce Strategist

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